La nostra esperienza con Ibexa DXP: cosa funziona e cosa può migliorare

La nostra esperienza con Ibexa DXP: cosa funziona e cosa può migliorare

Introduzione

Parlare di Ibexa DXP per noi di Next DX non significa analizzare una piattaforma “dall’esterno”, ma raccontare una storia che ci accompagna da quasi vent’anni. La nostra esperienza parte dal 2005, quando la piattaforma si chiamava ancora eZ Publish, poi è evoluta in eZ Platform e, infine, ha preso il nome attuale di Ibexa DXP.

In questi anni abbiamo contribuito a realizzare numerose soluzioni di grande scala, dai portali editoriali multi-country ai sistemi B2B complessi, fino a piattaforme di commerce integrate con ERP, CRM e PIM. Questa lunga esperienza ci permette oggi di raccontare con onestà cosa funziona davvero e quali sono le aree in cui Ibexa può ancora migliorare.

Cosa funziona: i punti di forza di Ibexa DXP

1. Gestione avanzata dei contenuti

Fin dai tempi di eZ Publish, uno dei punti di forza è sempre stato il content model flessibile. Con Ibexa è possibile definire tipi di contenuto strutturati e riutilizzabili, adatti tanto a un portale editoriale quanto a un catalogo prodotti. Questo consente di costruire architetture informative solide e scalabili.

2. Multisito e multilingua nativi

Ibexa ha sempre avuto un DNA internazionale. La capacità di gestire più siti e più lingue all’interno di un’unica installazione è un enorme vantaggio per aziende che operano in diversi mercati e devono garantire consistenza di brand.

3. Architettura headless ibrida

Negli ultimi anni Ibexa ha abbracciato il paradigma headless, senza rinunciare alla possibilità di lavorare anche in modalità ibrida. Questo significa dare libertà ai team di sviluppo front-end, pur mantenendo strumenti di authoring familiari per gli editor.

4. Commerce B2B integrato

Uno dei grandi passi avanti è stata l’introduzione del modulo Ibexa Commerce, pensato per scenari B2B complessi: listini differenziati, ruoli e permessi granulari, workflow di approvazione ordini. È un approccio diverso dal tipico e-commerce B2C e risponde bene alle esigenze delle aziende manifatturiere e industriali.

5. Ecosistema europeo e compliance

Ibexa ha radici europee e questo si riflette nell’attenzione alla compliance normativa (GDPR in primis) e nella sensibilità verso esigenze locali di mercato. È un aspetto che le differenzia dai grandi vendor americani.

Cosa può migliorare: le aree di attenzione

1. Ecosistema di partner e risorse sul mercato

Rispetto a colossi come Adobe o Sitecore, Ibexa ha un ecosistema più snello. Trovare sviluppatori con esperienza specifica in Ibexa può essere più difficile, specialmente fuori dall’Europa. Questo richiede investimenti extra in formazione e onboarding dei team.

2. Marketing stack meno esteso

Mentre Adobe e Sitecore offrono suite sterminate di strumenti di marketing automation, analytics e advertising, Ibexa si concentra più sulla parte core di content, experience e commerce. È una scelta coerente, ma significa che spesso servono integrazioni con soluzioni terze per coprire l’intero stack martech.

3. Percorso di adozione cloud

Ibexa ha compiuto passi importanti verso il cloud, ma la transizione non è stata veloce quanto quella di altri player. Oggi offre opzioni SaaS e cloud hosting, ma alcune aziende si aspettano un ecosistema ancora più maturo di servizi gestiti.

4. User experience per editor e marketer

Gli strumenti editoriali sono solidi, ma in alcuni casi l’interfaccia utente non è ancora fluida come quelle dei CMS SaaS più giovani. Per chi lavora quotidianamente con grandi volumi di contenuto, c’è margine di miglioramento in termini di usabilità e velocità operativa.

La lezione dei grandi progetti

Dai nostri progetti di grande scala – alcuni avviati oltre 15 anni fa e ancora oggi in evoluzione – abbiamo imparato due cose fondamentali:

  1. Stabilità a lungo termine: Ibexa è una piattaforma che può reggere il peso del tempo. Architetture realizzate con eZ Publish nei primi anni 2000 sono state migrate e aggiornate senza dover “buttare via tutto”.
  2. Importanza della governance: la flessibilità è un’arma a doppio taglio. Senza un partner esperto e senza regole chiare, il rischio è creare ecosistemi difficili da mantenere.

Conclusione

Ibexa DXP non è una piattaforma “perfetta”, e in realtà nessuna lo è. Ma la nostra esperienza ultraventennale ci porta a dire che rappresenta una delle soluzioni più solide e affidabili per aziende B2B (e non solo) che vogliono costruire un ecosistema digitale evoluto e duraturo.

La chiave del successo non sta solo nella tecnologia, ma nell’avere un approccio metodico fin dalle prime fasi. È qui che entra in gioco lo Sprint Zero di Next DX: un metodo che abbiamo sviluppato per aiutare le aziende a valutare Ibexa (e le alternative) con realismo, evitando sorprese di costi e complessità.

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