Sostenibilità in Next DX

La nostra idea di sostenibilità

Per noi la tecnologia è sostenibile solo se genera valore nel tempo, riducendo sprechi e impatti negativi e migliorando la vita delle persone.

Next DX nasce come Digital Platform Builder full-remote, cloud-first e open source oriented: un modello che integra naturalmente principi ambientali, sociali e di governance (ESG).

Il nostro approccio ai temi ESG

In Next DX crediamo che la sostenibilità non sia un tema da trattare a margine, ma un principio che deve guidare ogni decisione, grande o piccola, che riguarda il nostro modo di lavorare, le persone con cui collaboriamo e le tecnologie che realizziamo. È per questo che il nostro modello di sostenibilità si fonda su quattro pilastri principali: ambiente, persone, governance e, come corollario trasversale, l’impatto positivo che vogliamo generare sull’ecosistema tecnologico.

Ambiente

Il nostro impegno ambientale parte da una scelta strutturale: essere un’azienda remote-first. Non possediamo uffici centrali né sedi operative, e questo riduce in modo sostanziale le emissioni legate al pendolarismo, ai consumi energetici di spazi fisici e alla manutenzione di strutture non necessarie. Ogni giorno, centinaia di chilometri non percorsi dai nostri collaboratori equivalgono a tonnellate di CO₂ non emesse. Non si tratta di una soluzione temporanea, ma di un modello organizzativo che ci permette di essere efficienti, flessibili e sostenibili allo stesso tempo. Facendo una stima prudente: con una media di 30 km al giorno che sarebbero stati percorsi in auto o mezzi pubblici, evitiamo circa 120.000 km di spostamenti all’anno. Questo equivale a oltre 20 tonnellate di CO₂ non emesse ogni anno, considerando i fattori di emissione medi.

Allo stesso modo, la scelta cloud-first ci consente di utilizzare infrastrutture scalabili, elastiche e gestite da provider che investono sempre più in energie rinnovabili e in sistemi di efficientamento energetico. Evitiamo così l’inefficienza di server on-premise sovradimensionati o sottoutilizzati, sfruttando solo le risorse necessarie in quel momento. Stimiamo che l’adozione di infrastrutture scalabili abbia abbattuto del 40% il fabbisogno di risorse hardware rispetto a scenari on-premise, con conseguente riduzione dell’impronta ambientale.

Un esempio concreto: un progetto che in passato avrebbe richiesto l’acquisto di macchine dedicate, oggi viene gestito attraverso piattaforme cloud che riducono del 40–60% il consumo energetico rispetto a soluzioni tradizionali.

Ma non basta: anche lo sviluppo del software deve essere pensato con attenzione. Per questo adottiamo pratiche di green coding, ovvero linee guida e best practice per scrivere codice più leggero, performante e meno dispendioso dal punto di vista computazionale. Un algoritmo ottimizzato non solo migliora la user experience, ma riduce anche i consumi dei server e i costi energetici complessivi. le nostre pipeline di sviluppo sono state rese più efficienti: gli ultimi miglioramenti introdotti hanno ridotto del 15% i tempi medi di build, con impatto diretto sul consumo computazionale e quindi sui costi energetici.

Infine, siamo un’azienda paperless: tutta la documentazione è digitale, i processi di firma avvengono in modalità elettronica e la gestione documentale si svolge su piattaforme collaborative. Questo significa meno carta, meno stampe, meno spedizioni fisiche, ma soprattutto processi più rapidi e sicuri. Se una PMI tradizionale consuma in media 50.000 fogli di carta l’anno, possiamo stimare un risparmio equivalente a circa 250 kg di carta e quindi oltre 2.000 litri d’acqua non utilizzati nella filiera produttiva.

Persone

Il secondo pilastro riguarda le persone. La sostenibilità sociale non è per noi un concetto astratto: significa valorizzare chi lavora in Next DX e restituire valore alle comunità di cui facciamo parte.

All’interno dell’azienda, pratichiamo una politica di inclusione e diversità che mette al centro le competenze. Non ci interessano genere, età, provenienza geografica o background: contano solo le capacità e la volontà di crescere. Questo approccio ha permesso di costruire un team eterogeneo e complementare, capace di affrontare sfide complesse con punti di vista diversi.

La scelta del modello distribuito ci consente inoltre di offrire un ambiente di lavoro più sano. Ognuno dei nostri collaboratori ha autonomia organizzativa, lavora dove preferisce e può conciliare meglio impegni professionali e vita privata. Un esempio pratico: alcuni membri del team scelgono di lavorare in coworking, altri da casa, altri alternano periodi in città e in campagna. Questa flessibilità riduce stress e spostamenti, aumentando la produttività e la soddisfazione personale.

Un altro punto centrale è la formazione continua. Ogni anno dedichiamo budget e iniziative alla crescita delle persone, sia attraverso corsi specifici che con momenti interni di knowledge sharing. Non vediamo la formazione come un costo, ma come un investimento che crea valore per tutti: per i collaboratori, che crescono professionalmente, e per i clienti, che beneficiano di team sempre aggiornati e competenti. Nel 2024 abbiamo erogato in media 40 ore di formazione a collaboratore, tra corsi esterni e sessioni interne di knowledge sharing.

All’esterno, la nostra sostenibilità sociale si manifesta in un impegno costante nella divulgazione tecnologica. Attraverso la rubrica “Digital Champions” del podcast Pionieri del Tech e del canale YouTube Tech No Logic, diffondiamo conoscenza, stimoliamo dibattiti e creiamo uno spazio di confronto tra professionisti, imprenditori e innovatori. In questo modo, non solo arricchiamo il nostro ecosistema, ma contribuiamo a formare una nuova generazione di tech leader consapevoli.

Governance

Il terzo pilastro è la governance, ovvero il modo in cui strutturiamo le regole del gioco all’interno di Next DX e nei rapporti con l’esterno. Crediamo che senza etica e trasparenza non possa esistere una sostenibilità credibile.

Abbiamo formalizzato un Codice Etico che definisce principi chiari: integrità, trasparenza, rispetto delle persone, anticorruzione. Non è un documento simbolico: è una guida che influenza il nostro comportamento quotidiano e che viene condivisa con collaboratori e partner.

A questo affianchiamo diverse policy interne. La Policy Inclusione & Diversità fissa principi per garantire processi equi e meritocratici. La Policy di Sostenibilità Digitale raccoglie le nostre pratiche paperless, remote-first e cloud-first, fissandole come standard operativi. La Policy Privacy & Data Protection ci assicura di operare sempre in conformità al GDPR e di gestire i dati di clienti e stakeholder con la massima sicurezza.

Sul piano tecnico, adottiamo il principio del security by design: ogni piattaforma viene progettata tenendo conto della sicurezza fin dall’inizio, e non come aggiunta successiva. Questo significa che i dati dei clienti sono protetti da architetture robuste, processi di verifica e aggiornamenti costanti.

Infine, estendiamo i nostri impegni anche ai fornitori e all’uso delle tecnologie tramite la Vendor & Open Source Policy. Collaboriamo con partner che condividono i nostri valori e utilizziamo software open source in modo responsabile, verificando licenze e contribuendo a comunità globali quando possibile.

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